Vittoria in CTR Toscana su avviso di accertamento per IMU su immobile locato a canone concordato.

24 febbraio 2022

Un’altra vittoria per la Rogai & Partners STP s.r.l. con un l’ufficio tributi di un comune della provincia di Firenze. Questa volta il tema è la mancata comunicazione, tramite dichiarazione IMU o altri strumenti, di un immobile locato a canone concordato che pertanto prevede il pagamento dell’IMU agevolata. In questa news cercheremo di spiegare quali sono state le ragioni dell’ufficio tributi locale che lo hanno portato a produrre un accertamento sull’IMU.

 

Il contratto a canone concordato

Il contratto a canone concordato è un normale contratto di locazione che tuttavia, rispetto a un normale contratto per la stessa zona, richiede un canone ridotto che consente al proprietario di scontare una aliquota IMU ridotta. Il fine è quello che, attraverso un abbassamento dei canoni di locazione del proprietario, il comune agevola il pagamento dell’imposta IMU favorendo cosi canoni di locazione più sostenibili anche per le famiglie meno abbienti.

Tuttavia spesso, a seconda del comune, viene richiesta una comunicazione dell’applicazione del canone concordato in ordine al beneficio dell’aliquota IMU agevolata.

La Fattispecie

Nella fattispecie è avvenuto che il nostro cliente non aveva provveduto alla comunicazione al comune dell’applicazione del canone concordato.

Pertanto, non avendo ricevuto la comunicazione, il comune accertava la maggior imposta IMU e senza instaurare alcun contraddittorio con il contribuente emetteva l’avviso di accertamento.

Nel caso di specie, la difesa proposta dal nostro studio, che si è dimostrata vincente verteva sostanzialmente su due principi che sono stati ribaditi anche in altre sentenze:

  • La mancanza del diritto al contraddittorio: infatti se il comune avesse chiesto spiegazioni al contribuente del pagamento dell’aliquota ridotta, egli avrebbe potuto fornire copia del contratto di locazione registrato all’agenzia delle entrate evitando pertanto un inutile contenzioso.
  • Il principio sancito articolo 7 comma 1 lettera f D.L.70/2011 che prevede espressamente che : “i contribuenti non devono fornire informazioni che siano già in possesso del Fisco e degli enti previdenziali ovvero che da questi possono essere direttamente acquisite da altre Amministrazioni”. Nel caso di specie il comune avrebbe potuto senza alcun problema acquisendo informazioni dall’anagrafe tributaria che il contratto era stato registrato applicando un canone concordato.

Si precisa che lo studio aveva seguito il ricorso già dalla presentazione in primo grado (CTP Firenze) ed il Comune era risultato soccombente anche in primo grado.

La Sentenza di 1 grado

La CTP di Firenze ha dato ragione a noi su tutti i punti condannando compensando le spese.

In particolare, la commissione ha sottolineato che “il ricorrente, ai sensi del D.L 70/2011, art. 7 comma 1 lett.f non è tenuto a comunicare alcuna informazione all’Ente locale se quest’ultimo può benissimo ottenerla direttamente consultando altre amministrazioni pubbliche”.

L’appello

Il comune non soddisfatto della sentenza ha provveduto a proporre appello in commissione tributaria regionale.

Lo studio si è costituito in giudizio per poter presentare le opportune controdeduzioni alle ragioni del comune.

L’appello del comune era composto da ben 14 pagine su una sentenza che ne aveva appena 2 riferendosi quasi esclusivamente alla errata applicazione del DL  70/2011 art.7 comma 1 lett. F

 

In conclusione, la CTR ha dato nuovamente ragione allo studio condannando questa volta il comune al pagamento delle spese di giudizio.

 

 

Lorenzo Rogai

Commercialista e Revisore Legale dei Conti

 

 

Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a rivolgervi allo studio Rogai & Partners

 

Per contattarci clicca qui

 

www.studiorogai.it

Archivio news

 

News dello studio

nov20

20/11/2023

Circolare informativa sulle novità organizzative ( whistleblowing, assetti organizzativi, modello organizzativo 231/2001 e report sostenibilità)

Con la presente siamo ad informarVi sulle novità organizzative che saranno richiesti alle piccole e medie aziende:   WHISTLEBLOWING (segnalazioni, anche anonime, protette di criticità

giu8

08/06/2023

RIFORMA DELLO SPORT - 3° PARTE

RIFORMA DELLO SPORT - 3° PARTE

DISCIPLINA DEI PREMI AGLI ATLETI La riforma dello Sport definisce “premio” la corresponsione di somme ai propri tesserati, in qualità di atleti e tecnici nell’area del dilettantismo,

giu8

08/06/2023

RIFORMA DELLO SPORT - 2° PARTE

RIFORMA DELLO SPORT - 2° PARTE

Dopo aver esaminato l’impatto della riforma sugli aspetti civilistici e statutari dei soggetti che svolgono attività in favore o per conto dei sodalizi sportivi: Volontari Lavoratori

News

ott29

29/10/2024

Semplificazioni contabili: OIC pubblica i questionari da inviare entro il 20 novembre

L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC)

ott31

31/10/2024

Detrazioni IRPEF per oneri e spese: come cambieranno dal 2025?

Sono in arrivo, per i contribuenti con

ott31

31/10/2024

Tredicesima mensilità: a chi spetta, come si calcola e … arriva prima di Natale

Si avvicina il periodo di erogazione della